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Roberto Benedetti
Roberto Benedetti

Lo saluteremo giovedì 14 novembre, dalle 12.30 alle 13.30, in via Costalunga 105 – Trieste.

Messaggi di Cordoglio:

Questo articolo ha 35 commenti

  1. Caro prof,
    Te ne sei andato senza che noi avessimo avuto il tempo per salutarti nel modo che ti meritavi . Sei stato un esempio di vita per noi, un uomo generoso, saggio e gentile. Sempre attento alle nostre esigenze e pazzie. D’altronde essere professore di un branco di “delinquenti”, come ci chiamavi tu, non era per niente facile.
    Ci ricordiamo ancora il giorno che ti abbiamo visto la prima volta. Sei entrato nelle nostre vite in punta di piedi e ci hai trasportato nella tua meravigliosa vita. Sono tanti i bei ricordi passati insieme, le gite fuori porta e i tuoi racconti dove ci lasciavi a bocca aperta. Non era facile tenere a bada degli adolescenti di un istituto professionale, ma appena aprivi bocca venivamo rapidi dalla tua maestria nel insegnarci la storia e l’italiano.
    Grazie a te ci siamo diplomanti, impresa ardua direi, ma non ci siamo lasciati mai lasciati. Abbiamo continuato a vederci e ad andare a teatro. Ti rendi conto prof? Riuscivi a portarci ancora a teatro. Era un momento per stare insieme, perché tu a noi ci tenevi e noi tenevamo a te!
    Scrivere queste parole non è facile, forse perché non ci sembra ancora vero che non sei più qui tra noi.
    Ma prof, noi ti promettiamo una cosa… non ti dimenticheremo mai!
    Grazie per averci fatto crescere e grazie per essere entrato nelle nostre vite.

    “Ci sono alcuni che portano una luce così grande nel mondo che anche dopo che se ne sono andati la luce rimane. E tu sarai così per noi Prof”

    La tua classe di delinquenti della “5 TIM”

    Karin
    Daniele
    Davide
    Andrea F.
    Federico
    Alessio
    Daniel
    Michele
    Adrian
    Rinato
    Carlo
    Denis
    Andrea S.
    Luca
    Paolo

  2. Caro Roberto, abbiamo condiviso passioni ed esperienze, compagno di studi prima e collega poi, ci siamo confrontati con schiettezza e stimati. Mi allevia sapere che hai sempre seguito il tuo desiderio e che la ricerca ti ha sempre riempito di gioia, fino all’ultimo. Riposa in pace.

  3. Caro Roberto, amico di una vita, anima bella e creativa, l’insegnante che tutti avrebbero voluto avere da ragazzi, studioso rigoroso ma sempre capace di sorprenderti con guizzi di ingegno, mi mancano già le nostre chiacchere affettuose. Grazie per l’amicizia che abbiamo condiviso.

  4. Ed eccomi qui ora a scrivere a te di te. Fosse facile. Oggi è san Martino: non è che ci andasse molto l’agiografia, però dai, è una storia di condivisione, di regalo. Il tuo mantello non era superbo, anzi. Tutto quello che proponevi era cultura, era battaglia, era senso del bello. Eri un esteta non artefatto. Un cultore delle parole, della storia, della pittura, della musica. Mai superficiale nei tuoi giudizi. I ricordi scorrono: dalla scuola al caffè san Marco, a quello degli Specchi, a Venzone, a Gemona. I nostri discorsi su tanti argomenti, anche per ridere. I tanti libri che mi suggerivi. Quelli che indicavo a te. E il saluto del buongiorno tramite wathsapp era un modo per far sapere che ci eravamo, ancora.

    Ho sempre qui sul tavolo il profumo “Fleurs de Cerisier” che mi hai regalato quando siamo andati ad Aviano quest’estate. – Sei una presenza profumata – ti avevo scritto un giorno.

    L’ultima telefonata si è conclusa con “ti voglio bene”. – Anche io – ho aggiunto. Sapevamo che era un addio. Ma io continuerò a dirti, ovunque tu sia ora, “ti voglio bene”. Fioriranno ancora i ciliegi.
    Patrizia

  5. Caro Roberto,
    guardandoti nella foto mi sembra ancora di averti davanti, che mi parli con passione di arte, letteratura, attualità e vita quotidiana. Mi ricordo ancora il periodo delle scuole serali per adulti, dove ci hai appassionato e affascinato con le tue lezioni di letteratura e storia, illuminando e alleggerendo le serate di noi studenti lavoratori. Sei sempre rimansto un caro amico e il tuo ricordo mi accompagnerà per sempre.

  6. Più che un professore, un maestro di vita.
    Buon viaggio caro Prof, mi mancherà sempre.

  7. Un caro ultimo saluto a Roberto professore sensibile e competente.
    Il tuo ex preside Bruno Seravalli

  8. Sarai sempre nei miei ricordi lavorativi più belli… Sensibile e con una cultura cultura infinita, un privilegio averti avuto come collega.
    Ovunque tu sia, ti giunga un grande abbraccio

  9. Ci siamo sentiti l’ultima volta venerdì, ma nonostante mi avessi detto della gravità delle tue condizioni di salute, non ho voluto crederci. Ci vorrebbero molte più persone come te per fare di questo mondo un posto migliore. Ciao caro professore, sei stato un maestro di vita. Arrivederci 🩷

  10. Caro Roberto
    una parte di te rimane per sempre nella nostra anima . Resti invisibilecon noi . Non sei scomparso !

  11. Caro Roberto
    una parte di te rimane per sempre nella nostra anima . Resti invisibile con noi . Non sei scomparso !

  12. Caro Roberto,
    il ricordo di te mi accompagnerà tutta la vita. Ti ho voluto bene e te ne vorrò ancora, perché la tua energia sarà sempre qui con noi,
    Ilaria

  13. Caro Roberto
    Grazie per gli anni intensi che abbiamo passato insieme.
    Mi hai regalato e insegnato tante cose che porto ancora con me.
    Fa’ buon viaggio
    Antonio

  14. Caro Roberto, collega di tanti anni fa, mai dimenticato, la tua fotografia parla di te, prima di tutto della tua bontà e della tua umiltà, che sempre contraddistinguono le anime grandi. È stato un privilegio condividere un po’ di strada insieme, un pezzettino di questo mondo l’ho visto con occhi diversi grazie a te e ai tuoi preziosi consigli. Buon viaggio Roberto, di cuore, Antonella Colaone

  15. Grazie per tutto quello che hai trasmesso a tutti noi nel tuo cammino terrestre,hai lasciato molto nei nostri cuori .Ti ricorderò sempre come un anima buona ,generosa .Fai buon viaggio caro Roberto

  16. Ho imparato a guardare attraverso i rami oltre le foglie per trovare le parole dove mai nessuno le avrebbe cercate. Grazie Robi amico mio fraterno

  17. Un amico e un collega, uno di quei rari intellettuali che dedicano la vita alla ricerca del Vero, tra carte, pergamene e faldoni nelle biblioteche e negli archivi. Raffinato e umile, intuitivo e curioso. Ha aperto molte nuove vie. Gli siano lievi quelle che ora sta calpestando. Con doloroso congedo, alla sua famiglia e a chi lo ha amato il mio cordoglio più sincero.

  18. Caro prof. , è stato bello incontrarla nel nostro percorso scolastico e di vdi vita. Le siamo grate per tutto quello che ci ha insegnato e per la sua gentilezza e disponibilità . Sentite condoglianze a tutti i familiari e tanta luce alla sua anima. Erika e Jessica.

  19. Caro Roberto,
    vorremmo ricordare quei tempi vitali e spensierati in cui noi, ancora studenti di chimica, e tu fresco della tua seconda laurea ti incamminavi lungo il tuo percorso di cultura in seguito mai più abbandonato.
    Abbiamo condiviso momenti intensi, felici e meno felici, ma soprattutto avventure nei nostri viaggi estivi tra isole greche alla ricerca di rovine assolate, “panaghie” ricche di affreschi e icone, spiagge isolate, panorami mozzafiato e atmosfere magiche.
    Quanti bei momenti rimangono nella nostra memoria! tramonti infuocati, cieli notturni tremolanti di stelle, navigazioni nel mare azzurro verso le spiagge più selvagge e incontaminate, camminate immersi in una luce abbagliante per raggiungerle … e quanti tuffi ristoratori dopo quelle fatiche! Infine ritrovarsi la sera in rustiche taverne avvolti dagli aromi decisi del cibo e dalle armonie ritmate dal Bouzouky.
    Abbiamo condiviso una parte importante del nostro cammino di vita e ci sei stato vicino in alcuni dei momenti più significativi. Anche se, col tempo, le nostre strade si sono inevitabilmente allontanate, il filo dell’intesa interiore non si è mai spezzato. Continueremo a portarti nella nostra memoria e nel nostro cuore.
    Anna e Martino

  20. Roberto è stato mio studente alla Facoltà di Lettere di Trieste e per lungo tempo abbiamo coltivato importanti interessi comuni di medievistica. Nel lavoro era di grande rigore e aggiungeva una “cortesia tanto rara quanto sincera”.

  21. La letteratura e la storia erano il suo fuoco sacro. La sua presenza era un monito alla lettura e allo studio per fare i viaggi più belli, quelli dell’immaginario.

  22. Caro Roberto, ho sperato fino all’ultimo di riuscire a darti a Trieste l’ultimo saluto. Ce lo siamo dati qualche ora prima del tuo viaggio, dicendoci vicendevolmente il bene, che c’era e che c’è, che è l’unica cosa che importa e che resta. Ringrazio Piaro per ogni cura e Chiaretta e Fulvia e le compagne per la presenza affettuosa. Ti accompagno col pensiero e i versi della nostra amata letteratura, a te che con eleganza, studio e amore l’hai conosciuta:
    “La morte è la curva della strada,
    morire è solo non essere visto.
    Se ascolto, sento i tuoi passi
    esistere come io esisto.
    La terra è fatta di cielo.
    Non ha nido la menzogna.
    Mai nessuno s’è smarrito.
    Tutto è verità e passaggio” (Fernando Pessoa).

    Ciao Roberto, resti nella memoria e nel cuore

  23. Addio, prof. Benedetti. Noi non ci siamo frequentati tanto, ma sono bastati quei pochi scambi via mail, quei pochi incontri alla cassa del Sociale, quando accompagnava al cinema il suo gruppo di studenti delle serali, perché lei lasciasse anche in noi un segno indelebile. In questo momento di grande tristezza il nostro pensiero va al 2013, quando lei contribuì alla nostra piccola mostra commemorativa dei 50 anni da Dallas, regalandoci l’8mm su John Kennedy che negli anni Sessanta suo padre le aveva portato dall’America. Le siamo grati anche per averci fatto scoprire Maria Lupieri e la storia di “Gri-Gri e il paese dei gatti pescatori”. Ogni volta che sfoglieremo quel libro magnifico ci ricorderemo di lei, carissimo Roberto.

  24. Caro Roberto, apprendo solo ora della tua scomparsa, ho solo bei ricordi legati a te, la tua gentilezza e generosità, il tempo passato nella tua amata Trieste, ed anche se negli anni le circostanze ci hanno fatto prendere strade diverse mantengo sempre un ricordo buono e positivo di te… buon viaggio!

  25. L’entusiasmo genuino nel raccontare le piccole grandi scoperte delle tue affascinanti ricerche, i racconti favolosi dei viaggi in Grecia che ho ripercorso sulle tue orme, le recensioni dei film che ti emozionavano, i preziosi suggerimenti di lettura sempre azzeccati, le battute argute e intelligenti con quel tuo accento triestino irresistibile, i saggi consigli nei momenti delle decisioni…questi e tanti altri ricordi di 20 anni di amicizia saranno sempre con me. Buon viaggio Roberto, amico colto e gentile.

  26. Ciao Roby. Cosa dire? E’ già stato detto tutto ciò che di bello c’è in te.
    Ora che sei lassù guarda in giù in basso perché tutte le volte che noi guarderemo il cielo i nostri occhi si incroceranno. Ciao Roby

  27. Abbiamo perso un amico eccezionale, una persona dal grande cuore. Ricorderemo i tanti momenti trascorsi insieme con immenso affetto. Ci mancherai Rob
    Filippo e Filippo

  28. Ciao Roberto,
    Grazie per aver condiviso con me l’amore intenso per l’arte, per la letteratura. Ricorderò sempre il tuo modo affabile e gentile, le belle conversazioni, la tua delicatezza.

  29. Il Dirigente Scolastico,
    i colleghi docenti,
    gli allievi e le allieve
    e il personale tutto dell’I.S.I.S. “Raimondo d’Aronco” di Gemona del Friuli,
    con animo commosso partecipano al dolore per la scomparsa del
    Prof. Roberto Benedetti
    e con grata memoria ne ricordano la vasta preparazione culturale, l’alto profilo professionale, il tratto umano sempre improntato ad affabilità, sensibilità ed empatia.
    “Caro Roberto, la madre terra, a cui ti affidiamo, ti copra con la sua coltre soave e il sonno della morte ti accarezzi come il tiepido soffio del vento”.

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